Ti stai chiedendo da tempo se è possibile una posa parquet su pavimento esistente?
La risposta è: assolutamente si!
Tuttavia, ci sono una serie di aspetti importanti da considerare quando si posa il parquet su piastrelle. La prima cosa da fare è quella di valutare la tipologia di pavimento originario e il tipo di parquet (massello, prefinito 2 strati e prefinito 3 strati) che andremo ad installare.
Vediamo insieme gli aspetti da tenere a mente se si vuole optare per questa scelta.
Come posare il parquet su un pavimento esistente?
Ora che abbiamo appurato la possibilità di posare il parquet su un pavimento esistente, parliamo della preparazione della superficie.
È necessario pulire accuratamente le piastrelle nella prima fase e rimuovere tutto lo sporco e i residui di prodotti, oltre che eventuali finiture applicate. Questo perché potrebbe formarsi uno strato di separazione e il collante potrebbe non tenere correttamente.
Occorre poi verificare con attenzione se le piastrelle esistenti aderiscono adeguatamente al supporto: se durante questo processo vengono scoperte piastrelle vuote o allentate, devono essere rimosse e la parte vuota adeguatamente sanata.
Il pavimento esistente viene poi levigato e, se necessario, viene applicato un primer in resina epossidica bicomponente come ponte di adesione . Questo è un ottimo modo per garantire l’adesione meccanica della colla da applicare in seguito.
Il passaggio finale e decisivo nella posa del parquet su piastrelle è l’applicazione di un composto con il quale vengono livellate le fughe e altre irregolarità del pavimento.
Solo quando il supporto è completamente asciutto e solido si può posare il parquet sulle piastrelle. Il lavoro preparatorio richiede la massima cura, in modo che non ci siano problemi indesiderati durante e dopo la posa del parquet.
Per questo è assolutamente consigliabile far posare il parquet su un pavimento esistente da uno specialista del settore.
Parquet su piastrelle: posa incollata o posa flottante?
Ed ora passiamo ad una delle domande più gettonate.
È meglio la posa incollata sul nuovo parquet o la posa flottante?
In generale, si raccomanda l’incollaggio su tutta la superficie del parquet alle piastrelle con la colla specifica per parquet, poiché garantisce anche una piacevole sensazione di calpestio ed impedisce anche la trasmissione del suono, tanto da non essere necessario l’isolamento acustico.
Con la posa flottante (prefiniti idonei al montaggio flottante), invece, il parquet si appoggia su un tappetino isolante che viene steso sulle piastrelle andando ad isolare acusticamente ed a livello termico.
Ad ogni modo c’è da tenere in considerazione che la posa incollata preclude lo smontaggio del parquet e il recupero del vecchio pavimento. Le piastrelle saranno gravemente compromesse dalle preparazioni precedenti e non saranno più utilizzabili.
La posa flottante (plance prefinite) preserva, invece, il pavimento già esistente e consente un eventuale futuro recupero del precedente rivestimento.
È possibile posare il parquet su pavimento in marmo?
Posare il parquet sopra il pavimento esistente è raccomandabile nel caso in cui esso sia in ceramica, gres porcellanato o cotto. È invece impossibile applicare il parquet su moquette, pvc e linoleum, che invece devono essere rimossi.
Sia i parquet in legno massello, che i prefiniti possono essere installati su un vecchio pavimento purché sia in buone condizioni. Sarà il parquettista in fase di sopralluogo a valutare l’idoneità del fondo.
Applicare il parquet a un pavimento di marmo preesistente senza danneggiarlo, è possibile. Si tratta di una pratica più comune di quanto non possa sembrare, ben rodata, e realizzata appositamente per non danneggiare il pavimento sottostante in caso di futuri ripensamenti.
In questo caso specifico, il parquet potrà essere applicato con flottante.
Ad ogni modo consigliamo sempre di rivolgervi a professionisti del settore, che sapranno consigliarvi la migliore soluzione tenendo conto delle vostre esigenze.
Posa parquet su pavimento esistente con porte: è possibile?
La posa del parquet laddove siano presenti delle porte è una prassi assai comune che non deve per nulla impensierirvi; è sufficiente per i posatori inserire delle rondelle nel cardine della porta, così da creare uno spessore adeguato.
Inoltre, oggigiorno tutti i posatori professionisti sono attrezzati con dei macchinari specifici per il taglio di porte e porte-finestre per riadattarle allo spessore del nuovo pavimento. Si tratta di un’operazione che non comporterà alcun danno ai vostri elementi preesistenti.
Quando è possibile posare il parquet su pavimento esistente riscaldato
Concludiamo il nostro articolo, con un’altra domanda frequente, relativa alla possibilità di applicare il parquet su di un pavimento riscaldato. Anche qui non ci deve essere alcuna preoccupazione.
La diffusione dei pavimenti radianti, sempre più capillare, ha portato le tecnologie e le tecniche di applicazione del parquet a evolversi di pari passo. Se in precedenza tale usanza era sicuramente poco raccomandata, oggi è possibile ovviare al problema con facilità, a patto di eseguire una posa in opera professionale e attenta. Per ottenere un risultato migliore, inoltre, è possibile optare per parquet prefiniti a due o tre strati, o per un teak in massello. Tutte e tre queste soluzioni sono realizzate con legni più stabili e meno soggetti a dilatazioni termiche, ideali per essere applicati su un pavimento riscaldato.
Posare il parquet quando il pavimento è irregolare
Un pavimento irregolare non deve impensierire, quando vogliamo aggiungere del parquet alla nostra dimora. Questo è il primo punto. Sono varie, infatti, le tecniche che possono aiutarci a sopperire al problema, tutte ben conosciute da tecnici qualificati ed esperti come quelli di Menchinelli.
Il passaggio essenziale, che può avvenire applicando più soluzioni (come, per esempio, applicare un livellante apposito), è quello di rendere il pavimento preesistente livellato, azzerando così avvallamenti. La planarità del pavimento è una prassi fondamentale nel processo di applicazione del parquet. Pendenze o dislivelli eccessivi, infatti, dovranno essere forzatamente ricoperti con degli adeguati livellanti per rendere la superficie perfettamente piana prima di procedere. Allo stesso modo, qualora il pavimento irregolare dovesse presentare delle piastrelle o delle parti mobili, queste dovranno essere fissate al fondo, ripristinandone la giusta aderenza.
Tra le possibilità, vi è da sottolineare quella dell’applicazione di un parquet flottante
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