Il legno è un materiale vivo, che reagisce ai cambiamenti atmosferici e alla variazione di temperatura. Si può dilatare o restringere a seconda delle condizioni climatiche. Per una buona riuscita del parquet è essenziale che la base sul quale è installato sia lavorata alla perfezione. Vediamo in questo articolo quali sono le caratteristiche essenziali che deve avere un massetto per parquet al fine di realizzare una posa perfetta.
Massetto per parquet: essenziale per la buona riuscita della posa
Un parquet in legno massello è un elemento unico e riconoscibile in grado di creare all’interno della casa un’atmosfera calda e raffinata. Il legno è un materiale utilizzato da sempre nell’arredamento, ha un fascino senza tempo e assume una tonalità e un aspetto unico con il passare degli anni.
La scelta di un pavimento in legno massello fa sorgere spesso molte domande, soprattutto di natura tecnica. Infatti, per la buona riuscita della posa di un pavimento in legno, la ditta che effettuerà i lavori deve avere la piena conoscenza dei materiali che si vogliono utilizzare per la propria abitazione.
Maggiori saranno le informazioni a disposizione del professionista e più questi potrà operare e tenere in considerazione tutti gli accorgimenti e le scelte giuste che permetteranno di realizzare un’opera a regola d’arte.
La buona riuscita di un parquet in legno massello si ottiene soltanto attraverso una serie di accorgimenti e preparazioni che devono essere fatti partendo dal livello di base sottostante. Nel caso di una nuova costruzione sarà il massetto per parquet. In un lavoro di ristrutturazione può essere il pavimento pre-esistente, come un marmo o una piattaforma in mattonelle, purché sia un pavimento in buono stato (senza zone staccate e senza umidità).
Spetterà comunque al posatore verificare l’idoneità della superficie prima di iniziare la posa.
Che cos’è il massetto e quali sono le sue funzioni
Il massetto per parquet può essere realizzato con diversi materiali o miscele di materiali, e deve resistere alle sollecitazioni meccaniche prodotte dal calpestio e dal peso dell’intera installazione.
La realizzazione di un massetto di sottofondo per parquet che rispetti tutte le condizioni è dunque la base di partenza per un parquet perfetto e duraturo nel tempo, che non sia soggetto a problemi di umidità o di sollevamento.
Quando parliamo di masseto ci riferiamo allo strato di supporto su cui sarà posato ed incollato il parquet.
Le caratteristiche principali di un buon massetto per parquet sono:
- planarità;
- stabilità dimensionale (in relazione alle condizioni igrometriche di servizio);
- il livello ottimale di asciugatura al momento dell’applicazione dell’adesivo per l’incollaggio del rivestimento superficiale
- omogeneità
Massetto e riscaldamento radiante
Si potrebbe pensare che il parquet e il riscaldamento a pavimento radiante siano due elementi incompatibili, ma questa è una credenza del tutto sbagliata, soprattutto quando si seguono tutti gli accorgimenti del caso, già descritti in uno specifico articolo del nostro blog.
Infatti i dubbi che nascono, riguardo la possibilità di utilizzare questo tipo di riscaldamento con pavimenti in parquet, derivano dalla paura di viziare il legno o ridurre l’efficacia del riscaldamento.
Quando si decide di installare un riscaldamento radiante a pavimento si deve prestare attenzione ad alcuni aspetti, il più importante di questi è la scelta dell’essenza del legno.
Infatti se si vuole optare per un riscaldamento radiante è preferibile installare un’essenza che abbia delle caratteristiche igroscopiche adeguate.
Le essenze che meglio sopportano questo tipo di condizione sono il Teak, il Doussie o l’Iroko che presentano una stabilità maggiore e, nel tempo, mantengono inalterate le loro caratteristiche essendo meno soggetto ai naturali cambiamenti a cui è sottoposto il legno.
Altrimenti, per una posa in TOTALE tranquillità, è sempre consigliabile scegliere un parquet prefinito, sia a due che a tre strati. I prodotti prefiniti hanno una stabilità dimensionale maggiore, pertanto le limitazioni che sussistono sui masselli, decadono.
Come misurare l’umidità nel masseto prima della posa del pavimento in legno?
Dopo la realizzazione del massetto per parquet è fondamentale attendere un periodo di tempo necessario per la completa asciugatura.
Ogni tipo di massetto, in relazione ai vari materiali di cui è composto, al relativo dosaggio e allo spessore, richiede un opportuno tempo di indurimento e di essiccazione fino al raggiungimento dell’equilibrio igrometrico.
La misurazione dell’umidità del massetto viene fatta con un apposito strumento chiamato Igrometro a Carburo.
L’igrometro a carburo attraverso la reazione chimica consente di determinare direttamente il contenuto di umidità presente nel massetto, indipendentemente dalla composizione.
Il campionamento di massetto deve essere eseguito in corrispondenza delle zone soggette a maggiore contenuto di umidità (per esempio: zone scarsamente ventilate, punti di maggiore spessore degli strati ecc.).
Ovviamente i tempi di asciugatura dipendono dalla stagione, dai materiali usati ecc.
Con l’impianto a pavimento è sufficiente (ma anche necessario!) eseguire correttamente lo shock termico per espellere l’acqua dal massetto.
Tempi asciugatura massetto per parquet: fondamentali per la posa
Il tempo di stagionatura, o di maturazione, è quindi uno dei requisiti più importanti per la posa del parquet su massetto cementizio.
La posa in opera di un parquet è consentita anche se il massetto non ha ancora raggiunto perfettamente le condizioni di equilibrio, a condizione che il grado di umidità residua sia inferiore o uguale a 2% in peso e che sia protetto da qualunque tipo di umidità di condensazione, da infiltrazioni e da risalite per capillarità. Esistono inoltre specifici prodotti che consentono di posare il parquet anche in situazioni “al limite della norma”.
Ricordiamo che comunque è sempre consigliabile eseguire i lavori di posa in un ambiente adeguato.
Le principali tipologie di massetto per la pavimentazione in legno: norma UNI 11371:2017
La norma UNI 11371:2017 dal titolo: Massetti per parquet e pavimentazioni di legno – Proprietà e caratteristiche prestazionali regola la giusta realizzazione di tutte le principali tipologie di massetto indicate per il pavimento in legno.
Nella norma vengono distinte le diverse tipologie di massetto in base al tipo di legante utilizzato per il loro confezionamento, alle modalità di realizzazione e le tipologie di produzione.
La distinzione dei massetti prevista dal testo normativo sulla base del legante utilizzato è composta da:
- cementizi o a base di leganti speciali
- a base di solfato di calcio (anidrite) (CA)
- a composizione mista (cementizia/solfato di calcio).
La norma invece prevede come classificazione, in base alla tipologia costruttiva, le seguenti tipologie di massetti:
- massetti non aderenti (desolidarizzati o flottanti)
- massetti galleggianti
- massetti con riscaldamento/raffrescamento
- massetti aderenti
Il quadro normativo fornisce tutte le linee guida per la realizzazione di un massetto che rispetti i principali standard prestazionali e resista alle continue sollecitazioni meccaniche.
La norma si applica ai massetti di nuova costruzione e ai ripristini di massetti esistenti.
Tipologie di massetti in base alla loro realizzazione
All’interno della norma UNI 11371:2017 è presente una nuova distinzione che differenzia i massetti anche in base alla tipologia di produzione:
- massetto tradizionale: il massetto i cui componenti, selezionati e controllati come qualità, sono dosati e miscelati in cantiere con processo non automatizzato. In pratica i massetti realizzati in opera senza l’ausilio di strumenti automatizzati di misura.
- massetto preconfezionato: massetto i cui componenti, selezionati e controllati come qualità, sono dosati e miscelati in cantiere con idonee attrezzature ed è prodotto secondo un processo automatizzato, predefinito, controllato e ripetibile.
- massetto premiscelato: massetto i cui componenti, selezionati e controllati come qualità, sono dosati e miscelati in stabilimento. (consigliato)
- massetto predosato: massetto i cui componenti, selezionati e controllati come qualità, sono dosati in stabilimento e miscelati in cantiere con acqua e/o altri componenti secondo le indicazioni del fabbricante.
La posa del parquet in legno massello
Ad asciugatura completata si procede con l’installazione e la posa del parquet che si sviluppa in una serie fasi che sono:
- incollaggio del legno con colle adeguate e certificate secondo le trame e l’estetica voluta.
- levigatura mediante apposito macchinario.
- verniciatura una prima mano di vernice con l’effetto estetico scelto.
- carteggiatura di rifinitura.
- verniciatura per avere finalmente sotto i piedi il nostro nuovo pavimento in legno massello.